— Zero
Corso Magenta, 87
Milano (MI)
Zero
Turno di chiusura: a pranzo
Ferie: variabili
Il ristorante ha aperto nel 2006 e si è subito distinto dalla media dei sushi bar per l’eleganza e la qualità dei piatti proposti.

Il locale si trova in fondo a Corso Magenta. L’ambiente, progettato e realizzato da un reputato studio di architettura, è elegante: vi prevalgono i toni scuri e si sviluppa in più sale una delle quali con bancone da dove si può assistere all’esecuzione di alcuni piatti che il cuoco prepara davanti ai commensali, con gestualità codificate. Il proprietario del ristorante è un imprenditore italiano, mentre il cuoco, Hide Shinohara, maestro di sushi, è originario di Akita, città nel Nord del Giappone.

Il ristorante ha aperto nel 2006 e si è subito distinto dalla media dei sushi bar per l’eleganza e la qualità dei piatti proposti. La carta dedica molto spazio ai crudi, ossia carpacci, tartare e ovviamente sushi (anche alla fiamma), con più di venti nigiri che possono comprendere foie gras, manzo Angus, salmone viola. Dalla cucina una decina di piatti tra cui il celebre Wagyu (per due persone, servito con diverse salse tra le quali una teriyaki magistrale per sapore e consistenza). Ineccepibile il merluzzo nero, o black cod, marinato al miso: alla semplice pressione della forchetta il pesce si divide in tenere, sapide scaglie.

Ciò che colpisce piacevolmente di questa cucina giapponese non sono solo i piatti speciali, ma anche le preparazioni più comuni, come la tartare di tonno e gamberi, che svetta oltre che per la bontà degli ingredienti protagonisti, anche per l’equilibrio della salsa definita dalle note tostate dell’olio di sesamo e piccanti del peperoncino. Carta dei vini con etichette molto ricercate e ciò vale anche per i sake. Si spendono all’incirca 70 euro.