La guida

La guida Milano e Lombardia a Tavola, nella sua terza edizione, si propone di scoprire tutto il buono della Lombardia, una regione in cui prosperano tante solide realtà gastronomiche nelle quali si valorizzano le eccelse materie prime del territorio e si fanno vivere usi e costumi di cucina secolare.

La locomotiva d’Italia

Una “locomotiva” non solo in ambito economico finanziario. Cliccate sui link per scoprire il mondo del gusto della Lombardia: 200 ristoranti, 45 pizzerie, 25 vini, 40 prodotti

Gli autori

Gianluca Montinaro, storico delle idee e professore universitario è autore di numerosi saggi e monografie. Dal 2010 è membro del comitato di direzione della Guida Espresso ai Ristoranti d’Italia. È sommelier AIS e collabora a svariate testate nazionali, scrivendo di cibo e di vino

Gli autori

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WeFood

Sabato 2 e domenica 3 novembre 2024, la guida Milano e Lombardia a Tavola promuove la nuova edizione di WeFood. Scopri le Fabbriche del Gusto partecipando all’edizione autunnale del Festival, un viaggio alla scoperta delle “Fabbriche del Gusto”: clicca qui per maggiori informazioni

Per informazioni

Contattate la casa editrice dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.
M. info@italypost.it
T. 049 0991230

milano e lombardia a tavola
la guida

Milano e Lombardia a Tavola
i premiati 2025


Cuoco dell'anno
Inalpi premia Enrico Cerea, "Da Vittorio" di Brusaporto (BG)
Per la maestria assoluta di una cucina fine, gustosa ed elegantissima, capace come poche di interpretare la materia prima e di emozionare palato, testa e cuore.

Piatto dell'anno
Anselmi premia Stefano Baiocco, "Villa Feltrinelli" di Gargnano (BS)
Per il suo salmerino leggermente affumicato con ciliegie, more di gelso e sambuco, piatto complesso e lieve al contempo, capace di incrociare molteplici percezioni aromatiche e gustative.

Sommelier dell'anno
Ca’ del Bosco premia Alberto Santini, "Dal Pescatore – Santini " di Canneto sull’Oglio (MN)
Per la capacità e la passione con le quali amministra una cantina raffinata e variegata. E per la classe incomparabile con la quale racconta il mondo del vino agli ospiti.

Novità dell'anno
Nino Negri premia Davide Oldani e Riccardo Merli, "Olmo" di Cornaredo (MI)
Novità è un termine che racchiude molteplici significati. Ed è appunto una variegata e gustosa novità Olmo, locale che propone una cucina autoriale, elegante e solida, capace di leggere con finezza il territorio e i suoi prodotti.

Cantina dell'anno
Zenato premia Fabrizio Sartorato, "Da Vittorio" di Brusaporto (BG)
Per la passione, l’intelligenza e la cura che viene posta nella gestione della cantina: ampia e variegata come poche.

Maître dell'anno
La Viarte premia Maria Morbi, "Il Saraceno" di Cavernago (BG)
Per la capacità, lo stile e la finezza con i quali guida la sala, mettendo l’ospite sempre al centro dell’attenzione.

Servizio dell'anno
Astoria premia Elisa Redolfi, "Forme" di Brescia
Per la classe, la passione e l’attenzione con le quali si segue l’ospite, consigliandolo con garbo e finezza.

Pasta dell'anno
Rana premia Silvio Salmoiraghi, "Acquerello" di Fagnano Olona (VA)
Per la sua gustosa ed elegante insalata di spaghetti ‘alla carrettiera’, grande e fine omaggio a un maestro riconosciuto della cucina italiana: Gualtiero Marchesi.

Risotto dell'anno
Riso Melotti premia Angelo Bonfitto, "Zù" di Riva di Solto (BG)
Per il risotto con sarda di Monte Isola, mela arrosto, panna acida e agrumi: capolavoro di gusto, eleganza ed equilibrio.

Miglior cucina di tradizione
Berto’s premia Stefano Scolari, "Antica Osteria del Cerreto" di Abbadia Cerreto (LO)
Per la sua cucina ‘vera’ e pura, attenta e rispettosa delle materie prime, capace di imprimere nel piatto e nella memoria i valori più autentici della tradizione.

Ambasciatore del territorio
Lattebusche premia Gilberto Farina, "La Piana" di Carate Brianza (MB)
Per la continua capacità dimostrata nell’orchestrare una proposta di cucina fine e golosa, capace di raccontare il territorio e di valorizzarne i preziosi prodotti.

Dolce dell'anno
Filippi premia Mario Cornali e Giovanni Beretta, "Collina" di Almenno San Salvatore (BG)
Per la sua proposta di pasticceria d’alta scuola, realizzata con cura estrema e finezza.

Pizza dell'anno
Mulino Caputo premia Danilo Brunetti, "Giolina" di Milano
Per aver rivitalizzato e nobilitato, con capacità e tecnica, i concetti di pizza e di pizzeria: cibo e luogo identitari della cultura gastronomica italiana.

Pizza gluten free dell'anno
Mulino Caputo premia "Biga" di Milano
Per l’attenta ricerca e l’accorto studio su farine e impasti adatti anche a coloro che hanno particolari esigenze alimentari e dietetiche.