Via Coltura, 2
Lenna (BG)
Dopo aver accumulato preziose esperienze in rinomati ristoranti della provincia bergamasca, Lorenzo Bonini, cuoco poco più che trentenne, ha preso una decisione audace: aprire un ristorante nella sua terra d’origine, nel cuore della Val Brembana. D’impronta più che progressista, la filosofia culinaria di Lorenzo si distingue per gli abbinamenti audaci e talvolta insoliti, sempre mantenendo un forte legame con i prodotti del territorio.
Tra gli antipasti, superlativi i bocconcini di trota salmonata marinati all’olio d’oliva e accompagnati da uova di trota e spuma di patate, piatto nel quale ingredienti semplici, e spesso sottovalutati, sono trasformati in un’autentica prelibatezza. Tra i primi, di gran gusto risultano i tortelli allo stracotto di manzo con porri brasati e cremoso di aceto balsamico al limone. Mentre spicca, tra i secondi, il maialino cotto a bassa temperatura con la sua pelle croccante, abbinato a melanzana bruciata e a un fondo all’origano: bell’armonia di consistenze e sapori tra dolce e amaricante. Neanche i dolci deludono: da provare il leadèl, torta del luogo qui reinterpretata in una combinazione di bavarese alla mela, cremoso al fiurit (il siero di vaccino residuo della produzione dei formaggi), marmellata di fichi, dacquoise (preparazione francese composta da strati di meringa alle nocciole e mandorle) alla frutta secca e streusel (composto a base di farina, burro e zucchero) al mais orobico.
La carta dei vini è una vera celebrazione del territorio, con una selezione che privilegia le etichette locali. Cordiale e competente il servizio. Il percorso a sorpresa di sei portate viene 50 euro. Intorno ai 40, invece, scegliendo à la carte.
