— Trattoria della Stazione
Viale delle Rimembranze, 56
Castel d’Ario (MN)
Trattoria della Stazione
Turno di chiusura: martedì; lunedì sera
Ferie: variabili
Questo locale (dal 1968 in mano alla medesima famiglia di «ristoratori-agricoltori»), dagli ambienti spaziosi, curati e confortevoli, propone una ragionata scelta di pietanze del territorio, preparate perlopiù con ingredienti provenienti dall’azienda agricola di proprietà.

Giusto in faccia alla piccola stazione ferroviaria, questo locale (dal 1968 in mano alla medesima famiglia di «ristoratori-agricoltori»), dagli ambienti spaziosi, curati e confortevoli, propone una ragionata scelta di pietanze del territorio, preparate perlopiù con ingredienti a ‘km zero’ (riso compreso), provenienti dall’azienda agricola di proprietà. Quest’ultima – vanto dei ristoratori – è certificata del tutto biologica, secondo un’idea di filiera diretta fra l’atto della produzione e l’atto della consumazione.#La cucina (‘autarchica’, e che non utilizza alcun preparato industriale) viaggia rodata, e con sicurezza costruisce una carta stagionale che spazia dal superbo riso ‘alla pilota’ De.Co. (si tratta di una antica ricetta locale che prevede la cottura del riso, varietà Vialone Nano, in pochissima acqua e quindi accompagnato da salamelle sgranate), gli immancabili tortelli di zucca, amaretti e mostarda, conditi con burro fuso e il sempre gustoso luccio in salsa alla mantovana con polenta. Da non mancare, se presente, il germano reale con purè di patate e salsa al cavolo nero. Bello, nel suo essere decisamente d’antan, il carrello dei dolci, ricco di tante delizie di giornata.#La carta dei vini, seppure non ampia, è più che adeguata e presenta un discreto numero di etichette. Servizio è affabile e sorridente, mai in affanno neppure nelle giornate di più alto afflusso. Due sono i menu degustazione, proposti a 40 e a 45 euro. Il conto, mangiando alla carta, stenta a superare i 50 euro.