— San Martino
Viale Cesare Battisti 3
Treviglio (BG)
San Martino
Turno di chiusura: lunedì; martedì; domenica; a pranzo
Ferie: tre settimane in agosto; due settimane fra dicembre e gennaio
La cucina propone, con mano sicura e profonda padronanza tecnica, seguendo una filosofia improntata all’esaltazione della materia prima e senza arzigogoli futuristi, piatti di valore, come il sanpietro con bieta, maggiorana e capperi o il morone brasato con sedano rapa.

La famiglia Colleoni guida il suo San Martino con immutata passione da decenni: tutto qui parla di amore per il proprio lavoro, del piacere di ricevere, di sollecita attenzione per l’ospite. La struttura, di recente ammodernata (con un bel design contemporaneo ma non freddo) e resa ancor più elegante, è la degna cornice di una cucina ricca e raffinata, che ama parlare più l’idioma d’Oltralpe che la lingua di Dante.

Si viene qui – infatti – soprattutto per gustare il gigantesco plateau royal (160 euro): un trionfo assoluto di ostriche, coquillages vari, molluschi (fra cui, se si ha fortuna, anche il raro percebes galiziano) e crostacei. Ma, oltre a ciò, la cucina propone, con mano sicura e profonda padronanza tecnica, seguendo una filosofia improntata all’esaltazione della materia prima e senza arzigogoli futuristi, piatti di valore, come il sanpietro con bieta, maggiorana e capperi o il morone brasato con sedano rapa. Sul fronte della carne immancabile è l’agneau (agnello), che è protagonista dei gustosi ravioli al pecorino con carciofi e melassa di cipolle.

La selezione dei vini, benché non sia ampia, è comunque ricca di blasonate etichette, con i bianchi e – soprattutto – le bollicine sugli scudi. Il servizio è attento e affabile. Due sono i percorsi di degustazione, proposti a 115 e a 125 euro (con abbinamento vini a 65 e a 75 euro). Si spendono invece 75 euro per due piatti e 95 per tre, scelti dai due menu. Possibilità di pernottamento nelle confortevoli stanze poste ai piani superiori.