— Osteria della Brughiera
Via Brughiera, 49
Villa d’Almè (BG)
Osteria della Brughiera
Turno di chiusura: lunedì; martedì a pranzo
Ferie: variabili in gennaio; variabili in agosto
Qui ci si avvale – e si sente, anche perché lo stile tende a enfatizzarle – di materie prime di altissima qualità: pesci e crostacei, carni (anche quinto quarto) e verdure, vengono elaborati con dovizia e precisione nelle cotture, negli abbinamenti, nella disposizione sui piatti.

Una casa di campagna finemente trasformata in un locale di tono, raffinato e confortevole, con rifiniture e arredi di valore nelle sale; una cantina antica con pareti in sasso dove stuzzicare un aperitivo di livello super (sull’affettatrice salumi di grande qualità, e dal bancone formaggi altrettanto ben scelti); un pergolato in giardino per l’estate. Ecco, in sintesi, la magnifica scenografia dell’Osteria della Brughiera.

Altrettanto raffinata è la cucina, ideata e realizzata in comunione d’intenti da ‘Stefano & Stefano’, patron Arrigoni e chef Gelmi. Qui ci si avvale – e si sente, anche perché lo stile tende a enfatizzarle – di materie prime di altissima qualità: pesci e crostacei, carni (anche quinto quarto) e verdure, vengono elaborati con dovizia e precisione nelle cotture, negli abbinamenti, nella disposizione sui piatti. Seguendo un percorso di messa punto minuziosa, cesellando ogni passaggio, la cucina si è evoluta costantemente mantenendo sullo sfondo l’impronta toscano-lombarda delle origini. Tra le ultime creazioni ecco il polpo di Santo Spirito cotto e crudo con arachide ghiacciata, oliva nera e levistico; le animelle di vitello laccate all’acqua di pomodoro e ripassate sulla brace con pomodoro arrostito e ciliegie; i raviolini «alle tre z», zucca, zola e zenzero; l’anatra nantaise laccata alla cacciatora. Non da meno i dolci, come lo sgonfiotto caldo di cioccolato con gelato alla cannella e lamponi ripieni.

Servizio adeguato, professionale ma non ingessato, e selezione dei vini super con cantina di conservazione – e di osservazione – magnifica. Menu degustazione «Naturalmente», sei portate a 100 euro; «I nuovi classici», sette portate a 120. Alla carta minimo 70 euro per due portate a scelta tra antipasti, primi e secondi.