— Locanda degli Artisti
Via XXV Aprile, 13
Cappella de’ Picenardi (CR)
Locanda degli Artisti
Turno di chiusura: lunedì; domenica sera
Ferie: variabili
La mano in cucina è buona e dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, una conoscenza assai approfondita delle materie prime. Quest’ultime sono di qualità, selezionate con cura anche quando giungono da lontano.

In un piccolo borgo della pianura cremonese che guarda verso il Mantovano, questa bella osteria di campagna – gestita con passione dalla famiglia Carboni (che per decenni ha guidato l’indimenticato ristorante Italia, nella vicina Torre de’ Picenardi) – racconta le tradizioni e i prodotti di queste ricche terre. Gli ambienti sono accoglienti nella loro verace rusticità e introducono a una bella atmosfera di convivialità.

La mano in cucina è buona e dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, una conoscenza assai approfondita delle materie prime. Quest’ultime sono di qualità, selezionate con cura anche quando giungono da lontano. I piatti appaiono gustosi ed equilibrati nei profumi e nei sapori, come nei casi dello sformatino di zucca con leggera fonduta di Salva cremasco (bello il dialogo fra la dolcezza dell’ortaggio e la morbida salinità del formaggio), dei golosi tortelloni ripieni di cinghiale su vellutata di fagioli cannellini e porri fritti o del gratin di lumache con pomodoro confit e pane alle erbe. Presenti anche alcune pietanza di pesce, ben eseguite, come nel caso della (classicissima) tagliata di tonno appena scottato in crosta di sesamo e vinaigrette agli agrumi.

La cantina non è vasta ma non sarà difficile, fra le oltre trecentocinquanta etichette conservate (perlopiù italiane, ma non solo), trovare la bottiglia giusta. Il servizio è cortese e affabile. Il conto, assai onesto, si attesta intorno ai 55 euro per quattro piatti.