— La Speranzina
Via Dante Alighieri, 16
Sirmione (BS)
La Speranzina
Turno di chiusura: lunedì
Ferie: variabili tra novembre e dicembre
... solo due passi ed ecco che ci si può accomodare in un ambiente da favola, a pelo d’acqua nella terrazza-giardino, e perfino un po’ al di sotto nella sale ricavate nella vecchia darsena.

Oltrepassata la ‘porta’ che immette nell’istmo-budello di Sirmione, solo due passi ed ecco che ci si può accomodare in un ambiente da favola, a pelo d’acqua nella terrazza-giardino, e perfino un po’ al di sotto nella sale ricavate nella vecchia darsena. Sovrintende la famiglia Giordani, anche titolare dell’annesso relais, piccolo (solo tre soluzioni di ospitalità) ma di notevole charme.

La cucina è affidata a Fabrizio Molteni, formatosi alla scuola di Gualtiero Marchesi. Segni distintivi: scrupolosa selezione delle materie prime e solide basi tecniche. Più il tocco personale negli abbinamenti. Di alta scuola il soufflé ai piselli, yogurt e tamarindo (bisogna attenderlo venticinque minuti, ma ne vale di certo la pena). Quindi, tra i primi estivi, ineccepibili gli spaghetti freddi in estrazione di fave, murice brasato, ricci di mare e garum di sarde. Sapori intensi anche per gli gnocchi di pane arrostiti alla brace e serviti con rognone di vitello e uova di trota in brodo di cipolla caramellata. La ‘prova-piccione’ è superata alla grande, in tre servizi: petto in carcassa à l’ancienne con tarassaco e nduja; coscetta stufata e fritta, quinto quarto con alloro. Chiusura su dolcezze controllate, con «rosa sfogliata» con Chantilly alla nocciola e arancia salata.

Servizio di classe ma non privo di calore e cantina fornita di vini da ogni dove (monstre la lista degli Champagne). Percorsi di degustazione da cinque e sette portate suddivisi tra «La nostra storia» e «L’oggi», offerti rispettivamente a 125 e a 165 euro; alla carta due portare salate e un dolce a partire da 90 euro.