— La Brisa
Via Brisa, 15
Milano (MI)
La Brisa
Turno di chiusura: sabato; domenica a pranzo
Ferie: tre settimane fra agosto e settembre; periodo natalizio
Le pietanze milanesi più tipiche (come l’immancabile risotto allo zafferano e l’ossobuco) si intrecciano a proposte più mediterranee e più internazionali, come richiede il cosmopolitismo della ‘locomotiva d’Italia’.

La fama di questa insegna è giustamente solida: nel cuore di Milano, giusto di fronte alle rovine del Palazzo Imperiale d’epoca romana (perché – non bisogna dimenticarlo – Milano fu, per più di un secolo, capitale dell’Impero), La Brisa è un approdo sicuro per tutti coloro che sono alla ricerca di una cucina di valida fattura e ben centrata sul gusto. Non che qui si mangi solo stretta tradizione meneghina: tutt’altro.

Le pietanze milanesi più tipiche (come l’immancabile risotto allo zafferano e l’ossobuco) si intrecciano a proposte più mediterranee e più internazionali, come richiede il cosmopolitismo della ‘locomotiva d’Italia’. Sicché in carta si possono trovare tanto le acciughe del Cantabrico (accompagnate però non da banali crostini al burro ma da mugnoli selvatici – ovvero un tipo di cavolo broccolo tipico del Salento –, cedro, polvere di cappero e salsa al tuorlo) quanto la francesizzante terrina di fegato grasso, passando per una valenciana fideuà (piatto di origine spagnola, simile alla paella, ma realizzato con pasta spezzata al posto del riso) con friarielli, crema di peperoni dolci, presa iberica (lonza di maiale) e zabaione al peperoncino.

Dolci discreti. Buona selezione di vini, proposti a prezzi adeguati al contesto. Bella la veranda. Romantico il giardino interno, nel quale si mangia durante la bella stagione. Valido menu degustazione a 68 euro. Colazione di lavoro (due portate a scelta), solo durante la settimana, a 36 euro. Se ne spendono circa 80 scegliendo quattro piatti alla carta.