Via Giuseppe Candiani, 66
Milano (MI)
Vicino al Politecnico, in zona Bovisa, si nasconde una verde oasi. Questo ristorante è infatti caratterizzato da un bellissimo giardino zen, visibile dalle vetrate della moderna sala posta al pianterreno. Il ‘battistiano’ nome – Innocenti Evasioni – rende perfettamente l’idea di una esperienza di ‘evasione romantica’ che trasporta l’ospite in una dimensione lontana dal confuso ambiente metropolitano meneghino.
La cucina, di chiara ispirazione milanese, si contamina con suggestioni che provengono da altre regioni d’Italia, come nel caso del crudo di gamberi del Mediterraneo con asparagi bianchi marinati alla vaniglia e burro di arachidi oppure del riso mantecato alle alici «maturate» in olio e prezzemolo con bagnetto giallo e pane affumicato. Sempre presenti anche i piatti ‘classici’, come gli asparagi glassati al tartufo nero con uovo morbido e soffice al Grana Padano. Fra i secondi, equilibrio e sostanza si rincorrono, nell’agnello con patata dolce, chimichurri e senape alle fave di cacao. Ottima è la conclusione del pasto con la sfoglia al burro con banane caramellate, soffice alla piña colada e polvere di liquirizia.
Servizio molto cordiale e selezione dei vini adeguata, ricca di poco meno di trecento referenze. Diversi sono i percorsi di degustazione: «La Nostra Storia» (cinque portate ‘significative’ di questo locale, a 75 euro), il menu stagionale (sei portate a 100 euro) e il menu di sei ‘mezze porzioni’, a 80 euro. In alternativa è sempre possibile ordinare alla carta: in questo caso due portate e un dessert si attestano intorno ai 75 euro, mentre ne occorrono 95 per tre portate e un dolce.