Via Teresio Olivelli, 1
Bellagio (CO)
Il respira il fasto dei grandi alberghi fin de siècle in questo luogo dal perenne fascino, immerso in un lussureggiante giardino, adagiato sulle sponde del lago. La magnifica veranda, finemente arredata, ospita il ristorante Mistral, luogo ove ‘officia’ Ettore Bocchia, il cuoco che – per primo – ha divulgato in Italia il concetto di ‘cucina molecolare’ (ovvero lo studio dei comportamenti e dei mutamenti delle molecole dei cibi durante le cotture). Pensare però che ciò si traduca in piatti astrusi e in pietanze inutilmente complicate sarebbe sbagliato. Tutt’altro: il cuoco applica il suo immenso bagaglio di conoscenze tecniche alla costruzione di ricette rispettose delle materie prime e sempre ben centrate sul gusto.
Nei risultano – quindi – piatti di soddisfazione, ricchi di sfumature e non scevri di un certo compiacimento nell’utilizzo di ingredienti preziosi. Ne possono essere validi esempi tanto la composizione di crostacei a base di granchio della Kamchatka, scampo e gambero rosso di Mazara del Vallo e caviale Asetra quanto i sofisticati tortellini ripieni di pavone con pesto di fave, funghi e il suo ristretto. Alta scuola francese nella Poulard de Bresse: coscia in casseruola con salsa al cibreo, petto grigliato alla carbonella, ala «alla Kiev» (ovvero impanata). Da non perdere il gelato alla crema preparato con azoto liquido.
Servizio curiale. Cantina di spessore, con tante importanti bottiglie italiane e francesi proposte a prezzi adeguati al contesto. Il menu degustazione, di sette portate, è offerto a 250 euro. Se ne spendono poco più di 200 mangiando quattro piatti alla carta.