— Guallina
Via Molino di Faenza, 19
Mortara (PV)
Guallina
Turno di chiusura: martedì; lunedì sera
Ferie: variabili
La cucina mostra di muoversi con estrema sapienza: la conoscenza delle materie prime è approfondita, la tecnica è buona, e ben ponderati sono l’uso dei grassi e dei condimenti. I piatti – anche quelli più ‘veraci’ – risultano ben eseguiti e non privi di personalità.

Tutto, in questa linda e curatissima trattoria di campagna, autentico vessillo del miglior modo di intendere e interpretare la cultura gastronomica regionale, fa presagire che qui il protagonista è il territorio lomellino, con i suoi profumi e sapori locali (l’oca, il riso, le rane, le lumache, le carni).

La cucina mostra di muoversi con estrema sapienza: la conoscenza delle materie prime è approfondita, la tecnica è buona, e ben ponderati sono l’uso dei grassi e dei condimenti. I piatti – anche quelli più ‘veraci’ – risultano ben eseguiti e non privi di personalità, attenti alla qualità della materia prima (gli ingredienti provenienti da Presidi Slow Food, per esempio, sono tutti segnalati sulla carta) e alla stagionalità. Il misto di salumi d’oca si fa ricordare per la sua particolarità e per la sontuosità di gusto. Fine il pâté di fegato, ben preparato e dal giusto profilo aromatico. I ravioli ripieni d’oca come il risotto con pasta di salame d’oca, fagioli dall’occhio e Bonarda sono un tripudio di territorialità. Fra i secondi da non mancare, in inverno, il ricco bottaggio (conosciuto anche col nome di ragò, ovvero pezzi d’oca stufati a lungo con le verze, alla stregua di una cassoeula milanese).

La selezione dei vini denota passione e ricerca: la cantina infatti è ampia, con tante etichette regionali, nazionali e straniere. Il servizio, diretto dalla proprietaria, è assai curato e affabile. Il conto, più onesto per la qualità offerta, è di poco inferiore ai 60 euro. La prenotazione, nei week-end, è indispensabile.