Piazza Lemine, 1
Almè (BG)
Situato nel centro del paese, all’interno di una antica villa del Settecento, ricca di suggestivi angoli che coniugano gusto classico e design moderno, questo locale – gestito dalla famiglia Frosio – si divide in quattro sale, ognuna adornata da un vecchio camino. La cucina trae ispirazione dal territorio circostante (tanto dalle sue tradizioni gastronomiche, quanto dai suoi prodotti) ma anche indugia in azzeccate divagazioni mediterranee. Sia l’uno, sia le altre, vengono affrontati e interpretati con piglio innovativo e personalità, senza però esagerazioni o inutili tecnicismi.
I piatti – eleganti nella loro linearità (seppure, a volte, un filo troppo saporiti) – vanno dalle gustose lumache con crema di patate e mascarpone ai centrati ravioli di carciofo in versione «cacio e pepe», ai sontuosi petti di quaglia con asparagi e fegato grasso. Numerose anche le pietanze di pesce di mare, fra cui vale la pensa di segnalare gli ormai classici mezzi paccheri all’astice con pesto leggero di zucchine.
La selezione dei vini (che riposa nella adiacente torre del XIII secolo) è ampia e spazia dall’Italia alla Francia, con prezzi adeguati al contesto. Nella bella stagione, mangiare nel giardino, ombreggiato da piante secolari, è magnifico. Curato ma non impostato il servizio, diretto dai proprietari. Due sono i convenienti menu degustazione (mare e di stagione), proposti entrambi a 85 euro. Ci si attesta invece intorno ai 105 se si scelgono quattro piatti alla carta.
