— Trattoria dell’Alba
Via del Popolo, 31
Piadena (CR)
Trattoria dell’Alba
Turno di chiusura: lunedì; martedì; domenica sera
Ferie: variabili
Le ricette si ispirano ai piatti di famiglia e del territorio circostante prediligendo prodotti coltivati e allevati con passione. La cucina ci mette poi del suo, non mancando delle giuste attenzioni, tanto nelle cotture quanto negli abbinamenti.

Storica trattoria (gestita dal 1850 dalla famiglia Corbari, giunta ora alla sesta generazione) situata sulla strada che collega Mantova a Cremona. Qui sono rimasti inalterati il fascino e il calore del tempo che fu: entrando si passa attraverso l’osteria, con il vecchio banco del bar e tavoli d’epoca in legno, e anche nelle due linde piccole sale che ospitano il ristorante si respira una bella atmosfera improntata a autenticità e veracità. Le ricette si ispirano ai piatti di famiglia e del territorio circostante prediligendo prodotti coltivati e allevati con passione.

La cucina ci mette poi del suo, non mancando delle giuste attenzioni, tanto nelle cotture quanto negli abbinamenti. In primavera e in estate i piatti sono freschi e leggeri, e fanno largo uso di erbe aromatiche e fiori selvatici. In inverno le pietanze diventano più avvolgenti e ricche di sapori. I profumatissimi salumi – che meritano l’assaggio – arrivano da maiali pesanti («XXL 60 mesi», come recita orgogliosamente la carta»), allevati con le dovute attenzioni – mentre i tortelli ripieni di luccio si distinguono per la bella sfoglia e la delicatezza della farcia. Non mancano – ovviamente – i marubini (ovvero gli agnolini in versione cremonese), proposti sia «ai tre brodi» sia in versione «sorbir» (ovvero, sempre in brodo, ma con l’aggiunta di un po’ di Lambrusco). Da non perdere, fra i secondi, i tagli del bollito, abbinati alle salse classiche e alla mostarda di frutta senapata, e l’anguilla «sgrassata al forno con profumi dell’orto» (secondo una antica ricetta della «bisnonna Amedea»).

La carta dei vini raccoglie molte etichette naturali, accanto a una valida selezione di bottiglie francesi, con alcune vecchie annate degne di nota. Il servizio è curato dal proprietario. Il conto si attesta intorno ai 60 euro.