— Rovello 18
Via Tivoli, 2
Milano (MI)
Rovello 18
Turno di chiusura: lunedì
Ferie: variabili
La cucina è rassicurante, e coerente con la confortevolezza dell’atmosfera. La carta conta relativamente pochi piatti, poco più di una ventina, distribuiti nelle varie portate, ma tutti centrati, ben collaudati e che regalano sempre piacevoli conferme.

A due passi dal Piccolo Teatro, questa insegna una delle pochissime trattorie storiche di Milano che ha mantenuto, pur con il cambio generazionale, l’immagine, lo stile della cucina, e anche il rapporto qualità-prezzo che definiva questi locali. Rovello 18 si sviluppa su due piani: uno a livello strada e l’altro più ampio, e più raccolto, al primo piano. L’ambiente è caldo, ospitale, con pareti parzialmente rivestite di legno, e legno negli arredi.

La cucina è rassicurante e coerente con quest’atmosfera confortevole. La carta conta relativamente pochi piatti, poco più di una ventina, distribuiti nelle varie portate, ma tutti centrati, ben collaudati e che regalano sempre piacevoli conferme. Nella proposta sono le ricette tipiche della tradizione lombarda e piemontese a farla da padrona e lombarde, dal vitello tonnato alla cotoletta milanese, talvolta con alcuni spunti creativi che rendono i piatti più attraenti, come nel caso dell’insalata russa con gamberi rossi crudi, un abbinamento azzeccato e decisamente gustoso. Quando presente va senza dubbio ordinata la guancia di vitello in gremolada: compatta, non sfatta come uno stracotto, ma tenera, quasi fondente, da consumare con il cucchiaio (e non è cotta a bassa temperatura, come si potrebbe pensare, bensì sul fornello!). Fra i primi da non perdere le tagliatelle con ragù di Bra: una portata di sostanza, gustosa e di grande soddisfazione.

La cantina è di tutto rispetto, con numerose referenze italiane ed europee. Si spendono circa 50 euro.