Lombardia a Tavola

Tra i ristoranti più apprezzati dello scenario gastronomico odierno vi è certamente il Lido 84. Il bel locale arredato con pezzi di design e di modernariato è situato in una cornice di grande fascino, a breve distanza dal Vittoriale e affacciato direttamente sulle calme acque del Lago di Garda. È qui che i fratelli Camanini, Giancarlo in sala e Riccardo in cucina, accompagnano l’ospite lungo un percorso nel quale si intrecciano storia, pensiero e linguaggi gastronomici; è qui che la bellezza del luogo si traduce compiutamente nella bellezza del piatto e in un’accoglienza garbata, che coccola il commensale facendogli desiderare di tornare più e più volte. I piatti di Riccardo Camanini sono ricchissimi di riferimenti in termini di cultura gastronomica ma, al contempo, pienamente apprezzabili e decodificabili al gusto. Si prestano dunque a una lettura a più livelli, che soddisfa tutti, dal palato meno esperto a quello più erudito. Esemplare, in questo senso, è la Sbernia in salmì, polline, ruta e pera all’Alchermes, con l’ovino lavorato secondo le antiche usanze dei pastori bergamaschi e smussato nelle sue asperità in modo da risultare più che piacevole: godurioso. Tutti i piatti possono essere selezionati alla carta a un prezzo medio di 100 euro; tre le alternative, invece, in termini di percorsi di degustazione: il menù “Oscillazioni”, di sette portate, costa 110 euro; quello a nove portate 130 euro; il menù di sei portate, infine, completamente estrapolato dalla carta, costa 100 euro. È possibile, poi, anche l’abbinamento al vino che serba, da par suo, proposte assai interessanti.