Via Monte di Pietà, 18
Milano
Seta non è solo uno dei migliori ristoranti di Milano. Ma dell’intera Italia. E non solo per la raffinatezza, di tratto internazionale, dei suoi ambienti. Piuttosto che per il servizio, diretto da Manuel Tempesta: coinvolgente e curiale al contempo. Ma soprattutto per la sua cucina: emozionante e autoriale, espressiva e fascinosa.#Il merito è tutto di chi guida i fornelli, lo schivo Antonio Guida, un cuoco che è capace di intrecciare lo stile classico (la sua conoscenza dell’haute cuisine francese e dei cardini della cucina regionale italiana è profondissima) a spunti internazionali, senza cadere né nel vacuo fusion né nel virtuosismo tecnico fine a se stesso. Ecco quindi che, ponendo ben al centro la qualità della materia prima, il rispetto della stagionalità, la ricerca della pulizia e del gusto, le sue creazioni si muovono dall’astice blu arrosto con bagna cauda, seppia e bisque al caffè e vaniglia, all’anguilla al vino rosso e fegato grasso con salsa al rosmarino, passando per il manzo con lumache, cavolo nero e radicchio. I piatti di cacciagione, ai quali in stagione è dedicato uno specifico percorso, sono poi degli autentici capolavori: la lepre à la royale – per esempio – in niente vale meno di quelle che si possono gustare nelle più importanti maison parigine.#La cantina è mastodontica e snocciola, come in un rosario, tutto il meglio della produzione enologica mondiale (a prezzi adeguati al contesto). Menu degustazione da 230 a 330 euro; colazione di lavoro, per settimana, a 95 euro. Alla carta due portate e un dolce costano 160 euro.
