Via Broseta, 113
Bergamo
Sin dall’apertura patron Gigi Pesneti (è lui ‘il Gigianca’) aveva ben chiaro l’ideale gastronomico: la valorizzazione dei prodotti dei contadini e degli artigiani bergamaschi nei piatti della tradizione (come i casoncelli e il coniglio con polenta), ma soprattutto in quelli creati appositamente per farne risaltare qualità e identità, cercando abbinamenti stagionali con materie prime provenienti da altri territori. Così – per esempio – la carne di pecora Gigante viene lavorata a crudo in tartare con i carciofi di Albenga, mentre gli Agrì di Valtorta (piccoli formaggi a pasta acida) accompagnano il radicchio tardivo nella mantecatura del risotto. Ottima è la selezione di latticini della Val Brembana. Cantina di spessore. Due i menu: «Tradizione», a 55 euro, e «Identità» a 65 euro. Si rimane sui 60 ordinando alla carta.
