Piazzetta Ambasciatori del Gusto, 1
Quistello (MN)
Da questo luogo – onusto di ricordi e di gloria – è passata la storia dell’alta ristorazione italiana. Da alcuni anni – archiviata la precedente gestione – L’Ambasciata (ora – lo si ripete per dovere di puntualizzazione – il locale si chiama così tout court, con l’articolo) è in mano a una coppia di soci, giovani e animati da grande passione. Dell’accoglienza e della gestione di tutta la struttura si occupa Paolo Guaragnella, mentre Matteo Ugolotti segue la cucina, guidando la brigata.#Quest’ultimo – che proprio qui si è fatto le ossa da ragazzo, prima di spiccare il volo per numerose esperienze che lo hanno visto protagonista in Danimarca prima e negli Stati Uniti poi – si propone con uno stile nel quale il gusto prevale sull’apparenza, la linearità sull’accumulo, e la sostanza sulla forma. La carta salvaguarda alcuni dei ‘piatti vessillo’ della casa, come la piccantina zuppetta di astice con salsiccia e fagioli borlotti, i giganteschi tortelli di zucca, e la sontuosa anatra muta all’arancia (tranciata al guéridon dall’impeccabile maître Marco Tamassia). Ma a queste affianca pietanze più contemporanee come i cannelloni verdi di coniglio con pomodorini e lemongrass e l’orata con bergamotto, zenzero e cavolo bianco. I dolci – in un tripudio di golosità – sono d’alta scuola e assolutamente imperdibili.#La cantina sta assumendo proporzioni importanti: si beve bene fra Italia e Francia, e a prezzi lodevolmente corretti. Il fascino dell’ambiente, fra specchi, tappeti, cristalli, pile di libri e argenti, continua a essere immutato. I menu degustazione sono offerti a 80, 85 e 90 euro. Se ne spende poco di più ordinando à la carte.
