— L’Alchimia
Viale Premuda, 34
Milano (MI)
L’Alchimia
dal lunedì alla domenica, a pranzo e a cena
Turno di chiusura: mai
Ferie: variabili
Si punta su materie prime accattivanti, riconoscibili, che da sole convincano il cliente eliminando l’imbarazzo di capire cosa si ha nel piatto. I piatti, occupano tutta l’attenzione dell’ospite al loro mostrarsi. Ci sono i Tortellini tre P, o i Paccheri 1punto61, golosi e precisi.

L’Alchimia è un ristorante elegante, di classe e atmosfera molto decisa: parquet a terra, soffitto a travi, mattoni a vista. Tavoli in legno massello, nudi, senza tovaglie. Luminoso di giorno e con luci soffuse la sera, la sala più accogliente fa accomodare l’ospite su divani bassi, oppure su poltrone dagli schienali alti e concavi, ma non mancano nemmeno sedute più tradizionali. Non c’è il tavolo dello Chef ma una vera e propria saletta privata, da otto coperti, con vista sulla cucina. Lì Giuseppe Postorino guida con mano più che esperta la propria brigata. L’idea di fondo, puntare su materie prime accattivanti, riconoscibili che, da sole, convincano il cliente, eliminando l’imbarazzo di capire cosa si ha nel piatto. I piatti catalizzano tutta l’attenzione: ci sono i Tortellini tre P e i Paccheri 1punto61, golosi e precisi. La Sogliola alla mugnaia, poi, è un classico che, qui, cambia volto. Particolare la scelta di servire il Coniglio in tre servizi: Wellington, gyoza alla piastra e friggitello al tonno di coniglio, tutti splendidi. La cantina ha rincari non da poco, ma è ben fornita; il servizio impeccabile, e concepito su misura del cliente. Si può scegliere tra due menù degustazione: il “Classico”, tre portate a 70 euro, oppure “L’Alchimia”, cinque portate a 110 euro. Va da sé che tutti i menù degustazione possono essere modificati dallo Chef per seguire esigenze e gusti particolari di ogni tavolo. Alla carta, il costo a persona è di circa 95 euro, dolci e bevande esclusi.