Via Privata Raimondo Montecuccoli, 6
Milano
Il locale è uno dei caposaldi della storia della ristorazione milanese. Fu inaugurato nel 1962, con tanto entusiasmo e speranza, da Aimo Moroni e da sua moglie Nadia, in una via che all’epoca era molto periferica, a Ovest di Milano. Ma lo stile di cucina, oltre alla cura per la qualità della materia prima, ricercata nei luoghi di origine, e alla stagionalità (attenzioni che all’epoca nessuna aveva), decretarono presto il successo di questa insegna, che divenne presto il punto di riferimento dei buongustai milanesi prima e di tutta la regione poi.#All’inizio del nuovo millennio è avvenuto con successo il passaggio di testimone dai fondatori alla figlia Stefania e ai cuochi Alessandro Negrini e Fabio Pisani che hanno saputo dare continuità alla filosofia gastronomica originaria. Pertanto qui la tradizione continua a esprimere il meglio di sé. Non si pensi però a una ripetizione acritica di piatti classici, quanto piuttosto a una interpretazione autoriale delle differenti identità territoriali della nostra Penisola, rilette alla luce di tecniche moderne e spunti innovativi. Di grande raffinatezza e di bontà aristocratica è – per esempio – il riccio di mare con uovo di quaglia, morbido di patate della Sila e caviale. Intenso e gustoso è pure l’«Omaggio a Milano»: tortelli farciti di ossobuco di Fassona e midollo nel suo ristretto allo zafferano sardo e Parmigiano. Intramontabili gli spaghettoni di grano duro al cipollotto fresco e peperoncino con filo d’olio e basilico ligure.#Grande cantina di respiro internazionale. Servizio eccelso, diretto da Nicola Dell’Agnolo. Due i menu: entrambi a 260 euro. Alla carta due piatti più dolce a 180 euro.
