Via Giuseppe Meda, 2
Milano
Due chef, due soci, due menti pensanti: Matias Perdomo, uruguaiano, e Simon Press, argentino. Da un decennio alla guida del ristorante Contraste ne hanno fatto una delle tavole più originali e divertenti di una città in perenne fermento gastronomico. Tagliato sui nuovi clienti o sui nostalgici che desiderano ripercorrere le passate creazioni dei due, il menu «Riflesso» sembra essere una sorta di rampa di lancio per il secondo menu, «Riflessioni», che rappresenta lo stato dell’arte della loro cucina. #I piatti di quest’ultimo sono di una bellezza folgorante, imprevedibili negli accostamenti, originali nelle consistenze. Spesso – ma non sempre – l’equilibrio è immediato e comprensibile; in alcuni piatti è di più difficile interpretazione ma la sensazione finale rimane di grande armonia. «Arachidi, tendini, caviale, frutto della passione e arrosto» – per esempio – richiede una certa applicazione da parte di chi assaggia per distinguere gli ingredienti e recuperare al contempo una sensazione d’insieme. Al contrario «calamaro, cime di rapa, nocciole e foie gras» è un meraviglioso, immediato gioco di sapori e consistenze. Chiusura meno creativa, di pura gola: una perfetta torta di rose.#La squadra di sala è giovane, brillante, precisa. La ricca e originale carta dei vini beneficia della regia ‘a distanza’ del terzo socio, Thomas Piras, un tempo maître, sommelier e restaurant manager, oggi dedito ad altre attività. Entrambi i menu costano 180 euro; non è disponibile la scelta alla carta.
