Piazza XXIII Aprile, 10/12
Pomponesco (MN)
Sono passati i secoli sulla maestosa piazza gonzaghesca di questo paese affacciato sull’argine del Grande fiume. Qui aleggia un’atmosfera di magica sospensione, ancor più accentuata, in inverno, dalla nebbia che tutto avviluppa e sfuma. E non è un caso, difatti, se qui Bernardo Bertolucci ha girato molte delle scene di Novecento (1976), il suo film più epico e maestoso. # Se entrando in questa trattoria dall’atmosfera retrò si incontrasse uno degli anziani del paese, al banco del bar, non si abbia timore a domandare del grande regista e del cast stellare che qui passò settimane, e che qui – proprio a questi tavoli – pranzò e cenò giorno dopo giorno. La cucina non fa sconti alla tradizione e alla territorialità e, ora come allora, non si potrà che rimanere conquistati dal Lüadèl (focaccia sfogliata, lievitata e cotta al forno, prodotto tipico di Pomponesco) con salumi (fra cui la magnifica Spalla cotta di San Secondo, servita tiepida), i tortelli di zucca e le tagliatelle all’anatra, il cinghiale al forno e le lumache in umido. Chi ama i formaggi ne troverà una ricca selezione, da svariate regioni d’Italia. La meringata in chiusura è d’obbligo: un tuffo di golosità che va goduta sino in fondo. # La cantina non è più vasta come in passato, ma continua comunque a proporre qualche buona etichetta, spaziando dal Nord al Sud della Penisola. Il servizio è di affabile cortesia. Il conto – assai onesto – difficilmente supera i 45 euro, ricordi compresi.