Via Cantalupa, 17
Brusaporto (BG)

L’impero creato dalla famiglia Cerea vede nel ristorante Da Vittorio un lussuoso relais immerso tra le colline, la coronazione del sogno del suo fondatore: Vittorio Cerea. I suoi figli hanno raccolto il testimone paterno, e a due di loro – Chicco e Bobo, che si occupano delle cucine – va il merito di essere riusciti a elaborare una proposta sempre al passo coi tempi, aggiornandola secondo l’evoluzione di tecniche e gusti. A questo si aggiunge un proverbiale savoir-faire nel ricevere con eleganza gli ospiti, pur mantenendo un approccio e un’atmosfera familiari e per nulla affettati. # La carta continua ad avere nel pesce il proprio fulcro, sebbene ora, rispetto al passato, abbia un’offerta di piatti di terra più variegata, nonché un menu vegetariano (a 250 euro). Le pietanze, che da un lato si giovano di una materia prima di qualità ineccepibile e dall’altro di un’invidiabile creatività, misurata e logica, spaziano dall’iconico «uovo all’uovo» (creazione servita in coppa Martini con mele, uova di quaglia, uova di salmone, spuma di patate e caviale Beluga, che spicca per il sublime equilibrio tra intensità di sapori così marcati) al granchio alla Rossini (rilettura della ricetta classica di derivazione francese) passando per una steak di cavolo rapa. Imperdibili sono anche il carrello dei formaggi e i dolci: sublimi e magistrali. # La cantina è una delle più belle e complete d’Italia: quasi duemila etichette, con la Francia sugli scudi. I menu degustazione sono tre, oltre al già citato vegetariano, e vanno da 300 a 380 euro. Per un pasto alla carta ci si attesta intorno a 270 euro.